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COME IL COVID STA CAMBIANDO LE ESIGENZE ABITATIVE: ACQUISTI E AFFITTI

 venerdì 26 marzo 2021 | in NEWS

A distanza di un anno dall’inizio della pandemia, è tempo di fare delle considerazioni su come sta cambiando il mercato immobiliare nel 2021.
In questi 12 mesi è stato messo in evidenza come il Covid-19 abbia cambiato le esigenze degli italiani in materia di casa: ampi spazi e uno sfogo all’esterno sono le caratteristiche maggiormente ricercate da chi vuole comprare un immobile in questo periodo, anche a scapito della centralità della zona. Ma le cose sono diverse se invece si cerca un appartamento in affitto. 

Grazie all’ultima analisi condotta dal portale immobiliare.it su oltre 10 milioni di ricerche di gennaio 2020 e gennaio 2021 si può capire in che modo la casa dei sogni abbia cambiato forma (https://www.immobiliare.it/info/ufficio-stampa/2021/l-identikit-della-nuova-casa-dei-sogni-2122/).

A inizio 2020 chi cercava una casa si accontentava di 3 locali e non era particolarmente interessato alla presenza di un balcone o di un terrazzo. Poi dopo aver affrontato vari lockdown i locali sono diventati 4 e le ricerche di spazi all’aperto sono cresciute di oltre il 10% in un anno. Non solo, anche le preferenze per soluzioni indipendenti (dalle villette a schiera ai casali) sono cresciute del 12,3%. Smart working, didattica a distanza e la necessità di coltivare anche i propri hobby fra le mura domestiche sono state le principali cause di “cambiamenti di mentalità”: la ricerca del benessere ha decisamente scavalcato il risparmio economico. 
Tassi dei mutui e prezzi ai minimi storici in alcune città, combinati alla nuova consapevolezza di quanto sia importante possedere una casa tagliata sui propri bisogni, hanno portato a un incremento di ricerche per acquisto pari al 13% in un anno. Infatti, incoraggiate dalla disponibilità dei superbonus dedicati al settore, sono cresciute del 15% in un anno quelle rivolte ad immobili da ristrutturare. Anche il prezzo minimo degli immobili ricercati è cresciuto del 2,9%, passando da 112.700 a 115.980 euro.

Quando si parla di locazioni invece non emerge la necessità di metri quadri in più, anzi: la superficie massima è addirittura scesa da 90,7 mq a 88,9. Chi era intenzionato ad andare a vivere in affitto prima della pandemia voleva una casa di almeno 63,5 metri quadrati: esattamente come chi la cerca adesso. Inoltre, in un anno le ricerche sono calate del 21% dal momento che i fuori sede hanno preferito tornare a casa per tagliare le spese sull’affitto particolarmente elevate nelle grandi città, che infatti si stanno spopolando. Ad ogni modo, dopo mesi trascorsi chiusi fra le mura domestiche, anche chi continua a cercare abitazioni in locazione ha compreso l’importanza di vivere in una casa di qualità e, a parità di superficie media e locali, ha aumentato del 6,7% il budget minimo per il canone. 

A tal proposito, il nostro Studio è a vostra disposizione per avere  un confronto sul mercato attuale delle locazioni e delle vendite. Potete contattarci telefonicamente al 039/6886010 - 338/7123954 o inviare una mail a info@studiobep.it e vi forniremo tutte le informazioni.